Viaggiare con i bambini: 3 giorni a Bologna

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Bologna con bambini

Bologna con bambini al seguito: ecco la nostra miniguida di viaggio.

Viaggiare con i bambini è meraviglioso! Non nego che sia stancante: sono appena tornata e, mentre loro sono pieni di energia, io sono più vecchia, ho acido lattico nelle braccia, per le volte che ho trasportato prima uno poi l’altro un po’ più avanti, ho 7 lavatrici in attesa e gli orari e le routine da riprogrammare nei loro cervelli. Ma lo rifarei domani!

Viaggiare in famiglia: quando 3+1 non fa 4, ma almeno 10!

È stato il primo vero viaggio che facciamo in 4, tralasciando le piccole gite, le vacanze al mare, i ritorni a casa dai miei. Con un bambino tutto filava abbastanza liscio, il rapporto due (adulti) a uno (bambino), consentiva di dosare le forze e fare più o meno tutto quanto programmato. Con due i rapporti di forza cambiano, l’imprevisto raddoppia ed è sempre dietro l’angolo. Emergenza pipì che ti fa perdere il trenino, emergenza cacca in fase di atterraggio aereo che manda in panico l’intera crew (non sapete quanto mi sia tornato utile questo riduttore a forma di ranocchia con gli occhi grandi!) freddo polare a cui non siamo abituati e per cui non siamo attrezzati vivendo a Cagliari e soprattutto volando con i miseri zainetti ammessi da RyanAir (cosa che abbiamo, con mio grande orgoglio, aggirato benissimo con biancheria termica e felponi in pile).
Che poi, se devo dirla tutta, fa più freddo oggi a Cagliari: il tempo a Bologna è andato contro le previsioni e ci ha offerto giornate frizzantine ma assolate lasciandoci liberi di girare in centro. Quindi, insomma, diciamo che sulla bilancia quello che non crea equilibrio sono solo io, per quanto ho mangiato in queste vacanze!

Bologna: la mia terza città del cuore

Questo viaggio mi ha particolarmente emozionato: ho vissuto 10 anni a Bologna, dove ho studiato prima e iniziato a lavorare durante e dopo. Da altri 10, ossia da quando vivo a Cagliari, non ci ero più tornata, se non per una toccata e fuga di mezza giornata per un matrimonio. E ora, ripercorrere le strade, rifare gli stessi giri, risentire lo stesso accento con due figli tenuti per mano è stato bellissimo. In mezzo, il ritorno a casa dai miei per Natale.

Ogni angolo riaccendeva un ricordo. Persino l’acqua del rubinetto secondo me aveva un odore speciale e me ne sono ricordata solo ora. Inutile dire quanto Bologna sia bella, stimolante, vivace, allegra. L’ho amata come il primo giorno.

Bologna città kidsfriendly (?)

Una cosa però mi sento di dire: non sottovalutiamo quello che una città come Cagliari ha da offrire quando si parla di “a misura di bambino”. Per quanto esistano città con una fama conclamata di eventi, luoghi e attività kids friendly, io ho preso la mia piccola dose di delusione. Le difficoltà di una passeggiata con passeggino non sono mancate, ristoranti o locali che avevano belle recensioni per famiglie non avevano nulla di quanto letto, e luoghi determinanti come la Sala Borsa erano chiusi per tutto il periodo della nostra permanenza. Una famiglia media e normale come la nostra può muoversi solo in certi periodi dell’anno, bisognerebbe tenerne conto! Detto ciò, le cose da fare e da vedere con i piccoli non mancano, e noi non abbiamo fatto in tempo a fare tutto ciò che avevamo programmato. Con i bambini bisogna rallentare, ma i fuori programma possono far scoprire cose nuove. Tra vedere un parco e vedere un monumento, noi abbiamo inserito anche vedere qualche amico che non incontravamo da tempo, e uno Spritz o una piadina con chiacchiere sono stati un tempo di viaggio preziosissimo.

Bologna luminarie

Via D’Azeglio, con le luminarie dedicate a Lucio Dalla

Vi lascio la mia personale top ten di cose da fare per una famiglia in viaggio con bambini a Bologna per il tempo di un weekend. Se anche voi lo avete fatto, fatemi sapere quanti celo, quanti manca e quante differenze avete nella vostra lista!


10 COSE DA FARE IN UN WEEKEND A BOLOGNA CON BAMBINI


  1. Passeggiare in centro

    Bologna si visita a piedi, anche se questo non vuol dire che i bambini cammineranno tutto il giorno. Nei punti successivi ho inserito cose da fare per riposarsi un po’. Ma è troppo bello camminare lentamente e col naso all’insù. Portici di tutti i tipi, medievali, rotondi, lignei e all’improvviso un pezzetto di cielo! Guardare dietro a portoncini socchiusi che nascondono incredibili cortili e giardini enormi. Murales e disegni giganti ovunque.

    Da qualunque punto della città si arrivi, immersi in questi particolari, lo sguardo si ferma sulle due Torri, che sono il faro per raggiungere il centro, la Piazza Maggiore con la sua enorme chiesa di San Petronio, la Statua del Nettuno, il telefono senza fili nei voltoni di Palazzo Re Enzo. E la salita con le scale piatte del palazzo D’Accursio, che un tempo serviva per raggiungere il primo piano con carrozza e cavalli, da cui avere una bellissima visione d’insieme sulla piazza.

    L’ingresso della sempre bellissima Galleria Cavour


    Dalla piazza è d’obbligo immergersi nelle stradine del “quadrilatero”, chiassose, piene di botteghine e locali, per arrivare a Santo Stefano, con le sue meravigliose Sette Chiese, in cui entrare, contare, cercare uccellini incisi nella facciata e animali scolpiti nei capitelli, e poi godersi un po’ il sole, fuori, nello slargo, correndo nei vialetti bianchi del pavimento lastricato a stella (che se non ricordo male è stato realizzato con pietra sarda!) senza mai cadere sull’acciottolato.

    In un chiostro delle Sette Chiese, cercando il capitello a forma di animale

    Un’altra cosa che vale la pena vedere con i bambini è via Piella, dove si trova una finestra magica. Si apre e si vede l’acqua! Sorprendente per bambini ma anche per grandi. Ci sarebbero mille altre cose da vedere, ma secondo me questi sono gli imperdibili per chi viaggia con i bambini per pochi giorni. Anzi, fare tutto è già un’impresa! 


  2. Salire sulle Torri

    Le due torri sono il simbolo della città. In realtà Bologna, oltre che dotta e grassa, è chiamata anche la turrita, perché nella sua storia ha visto sorgere un centinaio di torri. Attualmente ce ne sono 24, e solo alcune sono rintracciabili perché non inglobate in altre strutture. La più famosa è la più alta torre pendente del mondo: una vista mozzafiato per chi riesce con due bambini a salire i 498 scalini della Torre degli Asinelli! Noi no! 


  3. Girare in trenino

    Un modo per vedere il centro città e tutti i punti descritti al punto 1 è il trenino City Bo Express, attivo nei weekend e nei festivi (w il centro pedonale!), che fa il giro del centro che ho descritto al punto 1. Mette insieme il fascino di salire sul treno, la possibilità di far stare seduti i bambini una mezzoretta a ricaricare le pile e l’opportunità di ascoltare un po’ di storia della città con le cuffie. Il gemello del City Bo è il San Luca Express: la visita in questo caso dura due ore e porta alla Basilica di San Luca con una sosta.


  4. Giocare in Sala Borsa

    Sala Borsa, la grandissima biblioteca multimediale, con un super spazio per bambini è proprio di fronte alla statua del Nettuno. E’ stata inaugurata nei primi anni del mio arrivo a Bologna. Non vedevo l’ora di riandarci ma, ahimé, era chiusa! Una visita, escluso il Capodanno, è d’obbligo!

    Il Vecchione!


  5. Esplorare nuovi mondi alla libreria Giannino Stoppani

    Noi abbiamo comunque soddisfatto la nostra voglia di sfogliare libri nella libreria Giannino Stoppani, proprio di fronte alla Sala Borsa. Uno spazio pieno di fantasia dove rispondere al richiamo dei libri, dei colori delle copertine, seduti sui mini divanetti. E magari ai piccoli Gian Burrasca scappa un pitstop pipì nel mini water del bagno rotondo e verde 😉


  6. Visitare (e depennare) i locali kids friendly

    Il punto debole sono stati i locali a misura di bambino che avevo segnato leggendo recensioni online. Sono belli, non posso affermare il contrario, ma hanno ben poco rispetto alle aspettative di un genitore che legge kids friendly: Altro? il caratteristico locale all’interno del Mercato delle Erbe (tavolini per bambini non pervenuti), Rosarose, dove abbiamo fatto un fantastico aperitivo (spazio gioco e fogli e colori per bambini non pervenuti), Zoo: uno spazio per squisite merende, pieno di libri e oggetti da bambino, ma tutto in vendita! La frustrazione di un bambino attirato da colori e oggetti da non toccare è troppo alta, e finire con lo smartphone a intrattenere due bimbi portati lì appositamente, per me è, come dire, un no.







  7. Prevedere una tappa a Fico

    La Fabbrica Italiana Contadina (Fico) è il parco del cibo più grande del mondo. Si trova a 20 minuti da Bologna (Granarolo), ed è un luogo di produzione di alimenti e di valori. Le mie visite a Eataly Smeraldo di Milano, grazie alla mia collaborazione con Mellin, mi hanno permesso di cogliere in pieno lo spirito del progetto, che porta le eccellenze e la biodiversità in un unico spazio e alla portata di tutti. Per questo non condivido le opinioni di chi lo definisce un autogrill di lusso: è uno spazio multistrato di design, di progetti e di iniziative che hanno trovato una cornice unica e che già solo per questo merita una visita. Si può visitare a piedi, in bici, e anche in trattore 😀 Ci sono diversi laboratori per bambini e per adulti, per incontrare gli animali della fattoria o per piantare semi nell’orto, per produrre caramelle o per incontrare la Befana o la mascotte di Fico. Ci sono anche delle attività didattiche, le giostre multimediali, per imparare e scoprire in modo attivo e divertente. Noi abbiamo girato senza programmi, tra una sbirciata alla produzione di mortadella e la degustazione del prosciutto Nero di Calabria, tra una partita a minigolf e un pranzo bolognese doc. E così abbiamo impegnato più di mezza giornata, al chiuso e al caldo 😉











  8. Visitare almeno un museo

    Vale la pena di vedere almeno un museo. Con i bambini se ne possono visitare decine. Io non ce l’ho fatta, ma avrei scelto uno di questi tre tra quelli in centro: il Mambo, il Museo della Musica o il Museo della storia di Bologna.


  9. Rilassarsi ai Giardini Margherita

    Quando si viaggia coi bambini un po’ di tempo per il relax al parco non può mancare. I Giardini Margherita sono sempre stati i miei preferiti. Immenso verde, un laghetto, tante iniziative ospitate per ogni fascia di età. E da poco al suo interno si è insediata aRtelier, progetto di laboratori di arte e creatività per bambini.


  10. Andare al cinema!

    In ultimo, poiché a fare le liste sono bravi tutti, ma a una mamma e un papà con bambini stufi di camminare interessano soprattutto dritte salva stanchezza, io vi consiglio una pausa cinema. Calato il buio, in attesa di una cena, con Sala Borsa chiusa e Libreria con orario di chiusura anticipata (era pur sempre l’ultimo dell’anno), noi abbiamo svoltato con un cinema a due passi da Piazza Maggiore, la Sala Medica Palace di via Monte Grappa 9, che ha lanciato Pop Up Cinema Cinni, e che quindi ha una programmazione per bambini. Il primo film al cinema di Federico è stato Il ritorno di Mary Poppins, al photofinish del 2018, con tanta libertà di alzarsi, esplorare, ballare a turno con mamma e papà! E il prossimo sarà Ralph!

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