Per spegnere la prima candelina ho organizzato un pallina party colorato e divertente per adulti e bambini. Già, perché di solito le feste del primo compleanno sono organizzate più per gli adulti, tra amici e parenti, che per i piccini, perché si hanno pochi compagnetti e amichetti da invitare.
Per noi no: Federico ha molti amici di nidiata, perché anche per lui, come per Matteo, ho avuto la possibilità di frequentare il più attivo e divertente corso preparto di Cagliari, quello con l’ostetrica Giulia Tesio, e ho trovato un gruppo di mamme con cui si è creata un’intesa speciale e con cui siamo diventate amiche, non solo su Whatsapp come pure spesso accade, e condividiamo moltissimi momenti di vita insieme.
A tutti questi bebé si sono uniti un bel gruppo di bambini “grandi”, amici di Matteo, e “grandi grandi”, figli di nostri amici.
Fasce di età diverse a cui pensare per una serata adatta a ogni esigenza, che fosse davvero una festa con e per tutti.
Ecco il nostro pallina-party!
Il tema: palline, palline e ancora palline!
Che tema scegliere per un bambino di un anno che non ha ancora personaggi preferiti, senza scomodare i soliti orsacchiotti / mongolfiere / Topolino & Minnie?
Lo sapete che se trovo in commercio piatti e decorazioni che propongono alcuni temi, c’è un’altissima probabilità che li scarti a prescindere. L’idea però questa volta è stata facile da trovare: Matteo ama ogni sport e abbiamo la casa piena di palle e palloni. E anche Federico ama molto giocarci, rincorrerle, lanciarle ovunque. Lui stesso è una pallina, o meglio una polpetta, ma se avessi organizzato un polpetta party, è probabile che me lo avrebbe rinfacciato dall’età dell’adolescenza. E allora un pallina party, colorato, allegro, con palline di ogni foggia ovunque, è quello che ho visualizzato e realizzato.
La location: Ma’Secret Kitchen
Il pallina party è stato bellissimo, ma non avrebbe mai avuto lo stesso effetto sorpresa e magico se non lo avessi organizzato in collaborazione con Manuela Lapucci e il suo meraviglioso giardino segreto nel cuore di Cagliari. Una location per eventi che siamo abituati a vedere solo per un target adulto, vuoi per la cura del verde, l’eleganza degli arredi o la ricercatezza degli allestimenti. Eppure lei ha saputo trasformare questi elementi in valore aggiunto e, con una spruzzata di zucchero a velo color pastello, ha trasformato Ma’Secret Kitchen in un luogo magico per eventi speciali anche per i più piccoli. Battesimi, comunioni, ma anche un primo compleanno, che in fondo è un regalo per tutta la famiglia e un’occasione per stare insieme, per festeggiare un anno impegnativo e indimenticabile. Non c’è in effetti a Cagliari un posto simile o paragonabile: i bambini possono appropriarsi del prato, correre e giocare all’aria aperta sia con la luce che di sera, e anche in inverno, grazie alla sala interna, che pure costituisce un sicuro piano B in caso di maltempo. Noi siamo stati fortunati: il giorno del compleanno di Federico si è incastrato piacevolmente tra due giornate di freddo maestrale, lasciandoci in maniche corte fino alla fine. E così abbiamo potuto godere del salotto all’aperto per il momento del benvenuto, dei due grandi prati per il buffet e per l’animazione, e dell’angolo segreto per il momento dei dolci e della torta. Che magia, ragazzi <3
Ball food: cibo rotondo e palline commestibili
La parte più creativa della festa è stata studiare il menu. Volevo solo cibo rotondo e a forma di palline. Con pizzette sfoglia e napoli, mini-kebab, mini-hamburger, panini mignon e patatine è stato facile. Per le polpette ho scelto verdure diverse per averne di tutti i colori. Ai cornetti salati non ho saputo rinunciare, ma l’ho risolta disponendoli in vassoi rotondi. Quanto ai dolci, oltre a essere tornata al vecchio amore per la pasta di zucchero, per una torta che avesse molte, molte palline, ho fatto realizzare biscotti tondi di frolla decorati come palloni di tutti gli sport e palle da piscina. E vi assicuro che si può realizzare una sweet table senza neanche un marshmallow! 😉 Cakepops semplici e colorati, proprio come delle palline, panini alla nutella, bigné alla crema con colata di zucchero di tutti i colori, cioccolatini e cereali sferici, lecca lecca e, dulcis in fundo, la pallina di gelato! Con tanto di carretto perché i bambini potessero riempire da soli le loro coppette.
Allestimenti: colore a palla!
Palline e palloni, di tutte le dimensioni, sono stati il leitmotive degli allestimenti. E’ stata una fatica recuperarli tra negozi e store online, ma ne è valsa la pena. Quello gigante è stato naturalmente il più gettonato tra i bambini. Ho personalizzato i palloni più piccoli per regalarli agli invitati a fine festa, sistemandoli in un distributore di palline che ho recuperato in un mercatino dell’usato, sistemato, ripulito e “scassinato”, affinché girasse a vuoto senza gettoni. Riciclare è la parte che mi piace di più quando organizzo 🙂
I bambini più grandi sono poi spariti con l’animazione, che aveva il compito di ricreare vecchi giochi da giardino, dalla corsa nei sacchi al tiro alla fune, dal tiro ai barattoli a altri giochi con palle e palloni. Ai “gattonatori” e “passeggiatori alle prime armi” è stato invece dedicato un angolo morbido con plaid, cuscini e, naturalmente, palline di tanti colori e materiali per divertirsi a scoprire e tastare. Dovevo tirare fuori le palline luminose al momento della torta, quelle che si accendono al primo rimbalzo, ma i bambini le hanno trovate molto prima, per la gioia dei più piccoli!
Ah, e una pallina speciale l’ho riservata per Federico, e gliel’ho fatta dipingere sulla maglietta da Manume. Vedo spesso magliette stampate per il primo compleanno, o per l’arrivo di un fratellino o di una sorellina, ma ho scelto di farne una versione diversa, dipinta a mano, da un’artista sarda, che spero colga lo spunto e lanci al più presto anche una linea baby!
Basta parole, credo che le immagini valgano molto di più. Per queste ringrazio Ma’Secret Kitchen e Laura Francesconi – Fotografie e Storytelling che non smetterò mai di consigliarvi per i vostri momenti speciali, e di ringraziare perché, se ho ricordi così belli dei migliori momenti della mia vita, è anche merito suo. Ci vuole talento e studio, ma ci vuole anche grazia e sensibilità nel sapersi muovere in contesti intimi e familiari, senza quasi farsi notare ma cogliendo l’essenza e immortalando momenti, espressioni ed emozioni che una foto in posa non potrà mai restituire.
