Ed è sempre utile richiamare i dati forniti dalla LILT per comprendere le dimensioni del fenomeno:
- ogni anno colpisce 45.000 donne in Italia
- il doppio di 20 anni fa
- +14% negli ultimi 6 anni
- + 29% nelle donne nella fascia 25-40 anni
- + 30% nel complesso delle donne under 50
E poi finalmente un dato positivo: nell’85 – 90% dei casi è possibile guarire. Ma a una sola condizione: scoprirlo per tempo, in fase pre-sintomatica. E scoprirlo per tempo significare fare prevenzione. E la prevenzione non può prescindere dalla informazione.
Ottobre è il mese simbolo di tante iniziative. Tra tutte, è il mese del nastro rosa, simbolo della campagna di sensibilizzazione della Lega Italiana Lotta ai Tumori.
Afferma il prof. Francesco Schittulli, senologo – chirurgo oncologo e Presidente Nazionale della LILT: “Oggi, grazie a nuove tecnologie diagnostiche di imaging sempre più sofisticate, insieme alla risonanza magnetica mammaria, possiamo individuare lesioni millimetriche in fase iniziale, quando il grado di malignità e l’indice di aggressività del tumore sono bassi e il processo di metastatizzazione quasi nullo. Scoprendo infatti un carcinoma al di sotto del centimetro, la possibilità di guarigione sale ad oltre il 90%, permettendo altresì di poter eseguire interventi conservativi, evitando danni estetici al seno, simbolo della femminilità. Di qui il consiglio alla donna di sottoporsi a partire dai 25 anni, annualmente, a visita senologica ed ecografia cui aggiungere, annualmente e per tutta la vita, l’esame mammografico”.
Cosa possiamo fare dunque noi donne?
Conoscere giorni e orari di apertura dei 397 ambulatori LILT a disposizione per visite senologiche e controlli diagnostici clinico-strumentali gratuiti (numero verde SOS LILT 800-998877, www.lilt.it, www.nastrorosa.it).
Imparare a fare l’autopalpazione, per esempio con un semplice video.
Io voglio contribuire alla diffusione con una raccolta delle campagne informative che più mi hanno colpito, e che ho suddiviso in 10 tipologie. Alcune sono provocatorie, ma aiutano a fissare bene il concetto in testa. Quante ne conoscevate? Avete altre da suggerirne?
Quindi mamme, spesso troppo indaffarate per pensare a voi stesse, prendetevi un po’ di tempo fino alla fine del mese per giocare di anticipo.
- Ci sono cose che non dovrebbero essere scoperte prima del tempo. Il cancro al seno non è una di queste!
- Giocare di anticipo, quando ancora non si vede nulla e non ci sono sintomi. Perché non tutto è sempre visibile, ma poi lo sarà e pure troppo.
- Parafrasando il payoff di un gelato, Two is meglio che one
- Anche perché alcune cose non siamo abituati a immaginarle se non in coppia
- Persino le aziende si impegnano a ricordarcelo
- Non affidatevi alle stelle e, se pensate che non sia importante farlo per voi, fatelo per i vostri figli
- Tra giochi di parole e giochi grafici, siamo tutti in grado di leggere tra le righe l’invito alla prevenzione
- Gli uomini sono molto attratti dal seno. Anche nella prevenzione possono giocare un ruolo importante
- Credete che il cancro al seno colpisca solo le donne? Vi sbagliate
- La prevenzione può passare anche per il web e i social (Se questa gallery vi sembra interessante, condividetela!)