Lo sapete che in Sardegna c’è una casa sull’albero? Ma che dico, una villa sull’albero!
E che Bambi il cerbiatto è sardo?
Di Bambi parlerò nel prossimo post. Qui vi voglio raccontare della prima tappa del nostro viaggio di compleanno per Federico e onomastico per Matteo.
Un viaggio come regalo per tutta la famiglia è sempre la scelta migliore. Volevamo andare ovunque ci avesse portato una compagnia low cost, ma quel weekend pareva essere il più caro dell’anno. Impossibile trovare un’offerta! E allora abbiamo scelto un luogo della Sardegna a misura di bambino e per noi ancora sconosciuto.
Viaggio di compleanno a misura di bambino. Prima tappa: una casa sull’albero!
Chi non vorrebbe affacciarsi alla finestra della “sua” casa sull’albero per guardare il mondo dall’alto, da una nuova prospettiva, avere un rifugio a cui è consentito l’accesso solo agli amici autorizzati, invitati a entrare per condividere i segreti che si nascondono al suo interno, gli oggetti accuratamente selezionati, gli arredi necessari per allestire una merenda?
Tutti i bambini! E anche tutti gli adulti che una volta sono stati bambini. Insomma tutti!
Io di sicuro, che mi sono innamorata di questa casetta e voglio condividerla con voi, perché è vicinissima a Cagliari, ed è qualcosa di simpatico e insolito da far vedere ai vostri bambini.
Vi consiglio di organizzare un bel picnic in compagnia, di piazzarvi nel tavolo ai suoi piedi, di rilassarvi e godere della pace che circonda questa zona e di concedervi una passeggiata lungo il fiume Rio Massari, su cui la casetta si affaccia.
Un luogo magico nel bel mezzo del nulla. A poca distanza c’è Allai (si legge àllai, con l’accento sulla a), il paese di 350 abitanti di cui la casa sull’albero è diventata il simbolo.
Siamo nella regione del Barigadu in provincia di Oristano.
Una casa sull’albero in Sardegna.
Ma dunque cosa ci fa lì questa casetta? Ho cercato un po’ di informazioni: è stata costruita da Daniele Del Grande di Abitalbero, associazione che progetta e costruisce piccole architetture sostenibili.
Daniele è partito da una domanda: Quando è stata l’ultima volta che sei salito su un albero?
La nostra filosofia è quella di farti riprovare quelle sensazioni forti che certamente hai provato da piccolo. Non vogliamo insegnarti a scalare un albero, ma invitarti a considerare la possibilità di ribaltare il punto di vista: trasformare l’albero da elemento percepito dall’esterno, e troppo spesso solo da lontano, a punto di osservazione dal quale scrutare il mondo.
Ecco un timelapse delle fasi della costruzione.
E ora, quale altro sogno di bambino vi manca ancora da realizzare?