Prima non lo avreste mai detto. Eppure, una volta diventati genitori, siete caduti nell’abisso. Improvvisamente non siete più in grado di riconoscere il disappunto di quegli amici senza figli ai quali avevate giurato, con i quali avevate scommesso, assieme a cui avevate riso e deriso chi lo faceva incessantemente, e con i quali forse vi siete pure offesi quando hanno provato a insinuare che anche voi stavate cadendo nel loop.
Il 90% dei vostri discorsi riguarda lei: la cacca. E non lo fate apposta: la prima domanda di vostra madre al telefono è se l’ha fatta, quante volte, di che colore. Poi chiama la suocera e si ricomincia. Magari siete in ufficio e le chiacchiere alla macchinetta del caffè iniziano innocentemente sulla serata precedente, per poi deragliare rovinosamente verso le marche di pannolino che non fanno arrivare la popò nella schiena.
Insomma, alzi la mano chi almeno nei primi mesi di vita di suo figlio non ha applaudito al pannolino pieno, non ha pensato che se l’ha fatta la giornata ha preso senso, non ha consultato la guida Pantone per imparare a descrivere le sfumature di verde, i sottotoni del giallo, le tonalità del marrone, e non ha accolto sulla soglia di casa il partner di ritorno dal lavoro con l’aggiornamento cacca. E non nascondiamoci dietro un dito: se cercate su Google l’espressione “cacca verde”, saltano fuori 344mila risultati!
E visto che siamo tutti super preparati sull’argomento, e ci teniamo a fare paragoni, a raccontare a tutti come è quella del nostro angelico bambino, come si è evoluta nei giorni e nella settimane, forse può tornare utile sapere alcune cose che sono quasi sicura non conoscete (ancora). Un po’ per avere sempre qualcosa di nuovo da dire sull’argomento, un po’ per non apparire improvvisamente incompetenti sulla materia!
Ecco la guida definitiva in 5 punti all’argomento cacca del bambino. E vi invito a arrivare fino in fondo, dove si cela il meglio!
1) La mostra: La cacca! Storia naturale dell’innominabile
2) Dung Paper: the brown is the new green!
3) Fare la cacca in… compagnia!
Un gruppo di esperti educatori, autori, musicisti e divulgatori scieintifici organizzano laboratori, giochi, attività teatrali con focus sull’innominabile. Hanno fondato la compagnia della cacca e questo è il loro manifesto:
Una delle prime parole imparate dal bambino. Un bisillabo. Una provocazione. Che fa ridere i bambini e storcere il naso ai grandi. Trasgressione e rifiuto insieme. Un occidentale ne produce più di un etto al giorno, eppure ha il timore di infrangere il tabù: parlarne.
Per questo nasce la Compagnia della Cacca. Per vincere la rimozione delle proprie parti sporche, socialmente inaccettabili. Per scrutare nei nostri rifiuti, nei profondi labirinti del nostro metabolismo mentale quotidiano. Per provare ad occuparcene, giocando molto seriamente.
4) Tre libri sulla cacca
Il più famoso l’abbiamo citato al punto 1: La cacca, di Nicolas Davis. Il secondo più famoso libro sulla cacca è Cacca Pupù di Stephanie Blake. Ma io metterei sul podio un terzo libricino che hanno regalato da poco a Matteo e che a lui piace tanto: Chi me l’ha fatta in testa? di Werner Holzwarth e Wolf Erlbruch (Salani). La storia di una povera talpa miope che cerca il colpevole tra tutti i suoi amici animali, scoprendo che ognuno la fa a modo suo!
5) La infografica puzzona
Eccola la vera perla, la mia preferita. Una infografica sui tipi di popò: forme, colori e descrizioni divertenti. Ma non è la sola: su Pinterest trovate tantissimi utilissimi spunti, per esempio qui e qui!
+1 Bonus popò per neogenitori
Per voi un bonus: il poop alarm, che suona e si illumina quando è ora di cambiare il pannolino. E ho scovato anche un video dimostrativo.
Beh lo ammetto: questi l’hanno fatta davvero grossa!