Che avviare i bambini alla lettura fin dai primi mesi è importante, lo sappiamo tutti noi, mamme e papà moderni, infaticabili frequentatori di corsi offline e forum di mammitudine e genitorialità for dummies online.
Ma i libretti che voglio farvi conoscere oggi faranno venire gli occhi a cuoricino a tutte le mamme e i papà che oltre ad amare la lettura e i libri amano anche la tecnologia e il digitale e sono inoltre, come dire, un po’ nerd, un po’ geek, un po’ smanettoni!
Si tratta dei Code for Babies, libretti cartonati creati da papà web designer americani per insegnare fin da subito ai pupi nativi digitali ad amare il codice e a scoprire il fascino del linguaggio che si nasconde dietro le pagine internet.
Piccoli developers crescono! Mio padre ancora oggi si ricorda l’alfabetiere che gli ripetevo come se non ci fosse un domani: ape A a A a, bandiera B b B b ecc. ecc. Un’ape e una bandiera erano parole che esprimevano concetti ragionevoli per una bambina degli anni 80.
Oggi no. Oggi c’è la A di anchor tag, la B di Browser e giù fino alla Z di Z-index, passando per la G di Google, la K di Keyword, la S di SEO!
Il tutto va a dare vita a ABC of the web: scritto da un web designer e un pediatra, introduce gli under 5 al vocabolario della programmazione e dello sviluppo, attraverso illustrazioni e rime. C’è poi HTML for babies, la pietra miliare del design per bambini, sempre scritto da un papà per il suo bambino e poi diventato un libro richiestissimo. Nelle sue pagine sono mostrati i visual patterns e i simboli che servono a costruire i pezzettini del web. CSS for babies, idem come sopra, è il secondo volume per far familiarizzare i bambini con il web design. Web Design for babies 2.0, infine, è un vero e proprio racconto di tre compagni di scuola che vogliono diventare i supereroi del codice!
ABC of the web, Html for Babies, CSS for Babies, Web Design for Babies 2.0: 4 varianti, per accontentare tutti o tutte da collezionare. Per la gioia di chi come Andrey Ostrovsky e John Vanden-Heuvel, i papà i questo progetto, pensa che “code is poetry” e che non sia mai troppo presto per imparare. Per voi o per l’amico appassionato, ecco i libri giusti per i vostri developer in pannolino!