Non mi ricordo mai la differenza tra ora solare e ora legale. Ogni volta devo concentrarmi e immaginare cosa succede alle 7 del mattino, che tipo di luce c’è e cosa sia auspicabile per ricostruire il senso dello spostamento di orario.
Ogni volta devo discutere con qualcuno che sostiene che l’ora vada spostata in avanti mentre io avevo appena deciso di spostarla indietro e viceversa. Poi non sai se puntare una sveglia in anticipo o in ritardo, perché gli orologi radiocontrollati cambiano l’orario in automatico. Ma ci sarà da fidarsi?
Eppure ora che sono mamma è tutto più semplice. L’ora è quella solare. Me lo ricordo in assonanza col fatto che è una sòla! Le lancette tornano indietro di un’ora, quindi potrei dormire 60 minuti in più domani, che oltretutto è domenica.
E invece immaginando le 7 non mi è venuto in mente il povero lavoratore che si alza e trova un po’ di luce in più a fargli compagnia. Mi si è materializzato davanti mio figlio – che quando mi va bene si sveglia alle 8 – che alle 7 sarà già pronto a saltare sul lettone o a esibirsi nel ballo sardo che ha appena imparato al nido. E non voglio pensare alle mamme di figli più mattinieri!
Oggi, oltretutto, che è sabato, siamo stati insieme, non ha dormito per niente, si è divertito e stancato tantissimo. Sento che sta per crollare. Sarebbe perfetto: lui a letto presto e la febbre del sabato sera che cresce per i suoi genitori, che possono concedersi una cena in relax e bel film di almeno 90 minuti, invece di optare per una puntata di una serie di non oltre mezz’ora a ridosso della mezzanotte.
E invece, seguendo i saggi consigli dei tanti portali dedicati alle mamme, proverò a farlo restare sveglio un po’ più del solito per tentare di ammortizzare l’impatto del cambio di orario sulle sue abitudini e routine.
Chissà come andrà? Buona fortuna a tutti e buon weekend!