A un venerdì di distanza dal più famoso venerdì del #climatestrike, manifestazione mondiale sul cambiamento climatico, per sensibilizzare sull’urgenza di ridurre le emissioni inquinanti per limitare l’aumento della temperatura media globale, vi racconto cosa ho fatto con mio figlio Matteo.
In generale, cerco sempre una versione a misura di bambino per spiegargli quello che succede intorno a noi. Lo preferisco a fare finta di niente, nel tentativo di proteggerlo – perché ancora piccolo – da certe notizie che comunque può ascoltare in tv o nei discorsi tra adulti, fuori dal suo nido di protezione. Voglio essere io a dargli il codice di lettura di certi avvenimenti e, come in questo caso, trovo giusto e utile coinvolgerlo e avere l’opportunità di ribadire l’importanza di comportarsi e credere in certi valori, per il suo bene ma anche quello degli altri.
Mamme e papà, guardate il video “Seven”!
In particolare, mi ha colpito questo video:
“Seven” from Annalise Davis on Vimeo.
“Ho sette anni.
Quando ne avrò 8, sarò alto così.
Quando ne avrò 9 o 10, potrò avere un cellulare.
Quando ne avrò 12, avrò la barba su tutta la faccia.
Quando ne avrò 19, gli scienziati diranno: “La terra si è surriscaldata troppo, abbiamo bruciato troppi combustibili fossili, con le auto, con gli aerei, mangiando carne, buttando via i rifiuti, e diventerà sempre più caldo”
Quando ne avrò 30, in tutto il mondo saremo a corto di cibo.
Milioni, forse miliardi di persone, dovranno scappare da incendi e tempeste.
Gli scienziati dicono che, quando avrò 57 anni, grandi parti di New York saranno sott’acqua.
Se non facciamo qualcosa, quando avrò 59 anni potrebbe anche non esserci un mondo in cui vivere.
Non so che dico perchè mamma e papà non vogliono che io sia spaventat*, ma voi lo sapete.
Siete adulti, agite come adulti, così potrò esserlo anche io.
Non è troppo tardi, ma dovete fare qualcosa ORA.
Per proteggermi.”
Ecco, non vi fa pensare ai nostri figli? E per che cosa viviamo, se non per provare a lasciare un mondo migliore a loro e a tutti i bambini?
Qualche cartone animato per aiutarci a spiegare il cambiamento climatico
Abbiamo, quindi, nell’ordine:
- conosciuto la storia di Greta Thunber
- visto il cartone di Ozzy Ozono (con la voce di Luca Carboni) per capire qualcosa in più sul buco dell’ozono
- visto il cartone di Paxi per conoscere l’effetto serra
- visto il video di Caritas Lodigiana per avere una sintesi del cambiamento climatico.
Nella ricerca di video adatti, ho trovato questa perla, la consiglio a voi genitori, imperdibile! 😉
Ho scoperto che Paxi è già un personaggio a lui noto, perché anche la sua scuola è molto attiva sul tema dell’educazione civica e sulle iniziative per renderli piccoli grandi cittadini consapevoli.
Un decalogo per il clima a misura di bambino
Non sono la tipa che mette su un orto, o che va al lavoro in bici, però ho cercato di guidarlo nell’identificazione di cosa possiamo migliorare nella nostra vita di tutti i giorni per dare anche il nostro contributo. E così in questi giorni l’ho ascoltato e preso appunti per provare a elencare 10 regole che i bambini possono seguire per dare da subito il proprio contributo al mondo e aiutarlo a “guarire”.
Ecco il nostro decalogo aiutamondo e salvaclima per bambini!
- Non comprare dentifricio con scatola di carta
- Non lasciare aperto il rubinetto mentre spazzoliamo i denti o facciamo lo shampoo
- Riempire il portasapone di Spiderman e Capitan America invece di comprare un portasapone nuovo ogni volta
- Usare la borraccia per l’acqua da portare in giro e non le bottiglie di plastica
- Non comprare più banane e mele in confezione, e anche le merende da zainetto che però hanno troppi imballaggi
- Spegnere le luci ogni volta che usciamo da una stanza
- Staccare le spine dagli elettrodomestici e non lasciarli in standby, perché continuano ad assorbire energia anche quando sono spenti. Prima di uscire e prima di andare a letto fare un giro di ricognizione per vedere se mamma e papà hanno spento il computer e staccato dalla presa il caricabatteria del cellulare.
- Usare sempre le pile ricaricabili e non usa e getta, e ricordare (a papà) di metterle in carica
- Colorare sui fogli di carta usati da un lato e ritagliare cartoni e cartoncini per farne un gioco prima di buttarli
- Giocare a calcio ogni giorno, perché si sta all’aria aperta, non si usano tablet e videogiochi e non si consuma corrente elettrica!
E i vostri bimbi, hanno qualche bella idea sul tema cambiamento climatico?